domenica 18 settembre

Pedalavo nel viale che porta a casa di mia sorella, tra le case che costeggiano la via, un cielo azzurro da paura e il vento tra i capelli e canticchiavo tra me e me, ho salutato un cane, una nonna col suo nipotino e per la prima volta dopo tanto tempo ho realizzato di essere felice, e ho alzato gli occhi al cielo, " grazie Dio per avermi ascoltata", le lacrime sono scivolate tra i miei capelli mentre arrivo a casa di E. I miei nonni mi fanno festa come sempre, il cane mugula la sua gioia, andiamo al bar a fare colazione , io un tristissimo latte macchiato senza zucchero mia sorella, un ace, una pizzetta rossa e un caffè macchiato! Beh mi chiama mio padre che è a casa dai nonni e li raggiungiamo. Troviamo lì mio padre i miei nonni e la mia sorellina che mi abbraccia emozionata, ma lei sà il nostro segreto ed è stata bravissima :) Si parla del più e del meno poi mio padre mi guarda e mi fa un cenno sicchè me ne esco con " nonna ti devo dire una cosa" "Eh dimmi" " Nonna aspettiamo un bambino", un urlo di gioia innonda la cucina si alza e mi abbraccia e io non riesco a trattenere una lacrima mentre sento il suo cuore battere così forte contro il mio, e le sue mani accarezzarmi il viso. Mio padre si è commosso, ma con un colpo di tosse si è ripreso in corner! Suona il citofono era mia mamma che ci aveva raggiunto e così passiam la mattinata a sognare e fantasticare ad occhi aperti sul futuro che sarà, mio nonno beh, lui non sta bene e mia nonna quando lui si è allontanato per andare in bagno si è messa a piangere " speriamo che Dio glielo faccia almeno vedere questo nipotino". Poi è stato il momento dei saluti, un bacio a tutti e questa sera a cena dai miei, io farò il pollo con le patate arrosto, adesso vi saluto, maritino mi aspetta sul divano per la mia pennica quotidiana, un bacione e buona domenica fanciulle!