venerdì 22 aprile 2011

venerdì 22 aprile

Sono le otto di sera e il bar si riempie per gli aperitivi del venerdì, il mio titolare ha una cena e fugge via lasciandoci a me e mia sorella nella confusione di un locale pieno " Eli aiutala te tua sorella se non ce la fa a portare le ordinazioni ai tavoli". E così va via, e mia sorella mentre io cuocio le cose le porta da bere e poi porta il " da mangiare", ma ad un certo punto tra la gente alla cassa e la gente al bancone non riesce a seguire un tavolo fuori e così " Ele vado io a quel tavolo fuori tu segui i conti", preparo il mio vassoio ed esco, arrivo al tavolo nella penombra della sera e appoggio le cose, faccio per girarmi, ma è un attimo, sulle gambe di LEI, c'è una bimba bellissima, due occhi che mi fissano, " O DIO e chi è questo batuffolo?" " Si chiama Martina e ha 5 mesi", io mi avvicino a lei " ma sei ballissima" e lei mi sorride, mi regala un sorriso che mi ha ribaltato il cuore e stretto le viscere, non riesco a smettere di guardarla ripeto solo che è troppo bella con quelle scarpine argento e il cappellino rosa, e lei continua a sorridermi. La madre mi guarda, e il padre gongola a tutte queste attenzioni, ma devo tornare dentro, saluto e torno nella mia cucina, dove sento un nodo alla gola che si scioglie, e una lacrima grande come il mondo scivolare giù, mentre carico la lavastoviglie non posso non pensare ai sette mesi che sono già passati " Dio, non ti sembra un tempo sufficiente per farmi desiderare con tutto il cuore la mia bambina? Non ho sofferto già abbastanza? Io vorrei tanto che lei arrivi qui, vorrei solo darle tutto l'amore che posso, Dio ti prego..." Ho l'immagine della bimba ancora nella mente e torna ripetutamente a farmi visita, mentre tornavo a casa in bici, mentre salivo le scale, mentre abbracciavo mio marito di ritorno dal lavoro. " Sai amore, oggi ho visto una bambina bellissima", ho vsto il suo sguardo pieno di dolcezza e pieno d'amore " secondo te non è ora che scenda da noi anche la nostra bambina?" mi guarda " pensa solo che dopo tutto questo apettare, quando saprai di aspettarla, pensa solo a che gioia potremmo provare", inutile dire che mentre mi ha abbracciato sono scoppiata in lacrime. Io sono forte, io so che ogni giorno che passa e un giorno in meno che ci separa da lei, che poi non è detto che sia un lui! E con questo vi saluto, e che sia una Pasqua piena di sperenza e felicità per tutte voi.

martedì 19 aprile 2011

cu cu!

Riemergo dalle nebbie come il mostro di lockness (se si scrive così!), non scrivo da sei settimane, perchè? Perchè non ho nulla di interessante da raccontarvi, perchè non voglio asfissiarvi con i miei dubbi e mille perplessita, non mi va di raccontarvi della mia ovulazione passata, che esattamente il primo di maggio IO NON VOGLIO il ciclo, non vorrei dirvi che è in corso il mio 7° tentativo di far nascere una mamma e un papà, non c'è niente di bello a raccontare tutto questo, e allora tergiverso, prendo tempo, mi allontano nell'attesa che succeda qualcosa che valga la pena scrivere qui. La cosa che più mi darebbe fastidio è essere compatita, quel "poverina" spero di non doverlo sentire mai. E intanto i giorni passano domenica e lunedì per le feste andremo sul lago trasimeno con la tenda, c'è un raduno di roulotte, i miei genitori ne fanno parte, e noi li raggiungiamo lì per una sana mangiata, bevuta, rompere le uova di pasqua, giocare con la mia sorellina, accendere il fuoco per la grigliata, e poi il mio maritozzo tutto per me, insomma due giorni circondata dagli amori e dagli affetti. Voi state tranquille, che prima o poi qui torno sempre, e poi vi tengo d'occhio! Sempre!!!!